I Papi a Napoli: Da Pio IX a Papa Francesco


Quello tra i Papi e Napoli è un legame che trae origine dalla profonda fede del popolo, caratteristica fondamentale della cultura partenopea, ma che ha una storia relativamente recente. Infatti dobbiamo tornare indietro solo di due secoli per avere notizia certa della prima visita di un pontefice a Napoli e nei territori che la circondano. Alla vigila dell’arrivo di Papa Francesco nella città partenopea .....
Il primo Papa a Napoli


Nel Novembre 1848, il Papa Pio IX, per sfuggire dalle ripercussioni dovute alla proclamazione della Repubblica Romana, giunse a Gaeta dove fu accolto da Ferdinando II di Borbone, re del Regno delle Due Sicilie. 

Nel Settembre del 1849, il papa Pio IX, su invito del sovrano, decise di visitare Napoli giungendovi il 16 settembre. Un dipinto, oggi esposto nel museo della Certosa di San Martino, raffigura proprio l’istante in cui Pio IX, affacciato alla loggia principale del Palazzo Reale di Napoli, impartisce la solenne benedizione alla folla di fedeli accorsi per l’occasione nella futura Piazza del Plebiscito.

Viaggiando per la prima volta con il treno, percorrendo la tratta ricordata come la Napoli-Nocera, visitò le officine ferrovie di Pietrarsa passando per Portici, ai piedi del Vesuvio, sino a raggiungere Torre del Greco. Si racconta che la permanenza di papa Pio IX in Campania favorì la proclamazione, qualche anno dopo, l’ 8 settembre del 1854 , del dogma dell’Immacolata Concezione, all’epoca al centro di un forte dibattito nel mondo ecclesiastico. 

Importante per questo fu sia Capua, dove il pontefice scrisse l’enciclica “Ubi Primum” per chiedere all’episcopato di conoscere il pensiero dei fedeli riguardo l’Immacolato Concepimento di Maria dopo l’incontro avuto con gli Alcantarini del Santuario della Montagna Spaccata, sia Portici, dove la Cappella Reale della Reggia era proprio dedicata all’Immacolata Concezione.
Giovanni Paolo II a Napoli
Dopo l’Unità d’Italia bisognerà aspettare il 1979, il 21 Ottobre di quell’anno infatti Papa Giovanni Paolo II , dopo aver prima visitato il Santuario di Pompei come farà anche Papa Francesco , giunse in una piazza del Plebiscito festante al canto di “O’ Sole mio”. Il Papa Wojtyla tornerà a Napoli altre due volte, il 25 Novembre 1980, due giorni dopo il famoso terremoto in Irpinia per portare conforto alle famiglie delle vittime, e poi nel Novembre 1990 dove rimarrà per ben quattro giorni dal 9 al 13 Novembre, tanto da diventare la visita pastorale più lunga di un papa in una diocesi italiana. 



In quell’occasione Papa Giovanni Paolo II andò in diversi luoghi, come il  Quartiere di Scampia, lo Stadio San Paolo per l’incontro con i giovani campani, Capodimonte ,il Carcere di Poggioreale, il Teatro San Carlo e lo Stabilimento Ansaldo Trasporti di Napoli per essere vicino al mondo del lavoro.
Papa Benedetto XVI
Diciassette anni dopo, il 21 Ottobre 2007,  è la volta di Papa Ratzinger in occasione del XXI Meeting Internazionale sulle Religioni dal titolo : ‘’Per un mondo senza violenza – Religioni e culture in dialogo’. In quell’occasione il Papa, che giunse in una Napoli piovosa e dal clima decisamente più autunnale, oltre a presiedere la Santa messa in Piazza del Plebiscito, si recò nel Duomo di Napoli per baciare l’ampolla contenente il sangue del santo patrono della città, San Gennaro, momento che sarà ricordato come uno tra i più emozionanti per Napoli.


Papa Francesco tra Napoli e Pompei
Il viaggio di Papa Francesco a Napoli del 21 Marzo 2015 fu caratterizzato dalla scelta del pontefice di iniziarlo partendo dal famoso Santuario della Madonna del Rosario di Pompei. Il Santuario è comunque legato alla città di Napoli, a partire dalla storia dell’ Immagine della Madonna del Rosario partita da Napoli su un carretto e giunta a Pompei la sera del 13 Novembre 1875, ed è molto amata dal popolo dei fedeli napoletano. 

Il legame invece con i pontefici ha inizio con la cessione del Santuario al papa Leone XIII nel 1893. Da allora il santuario è pontificio e vari pontefici lo hanno visitato, da Giovanni Paolo II che vi andò per ben tre volte ed infine papa Benedetto XVI che il 19 Ottobre 2008 offrì all’Immagine della Madonna di Pompei la Rosa d’Oro, un riconoscimento un tempo dato solo ai sovrani ed oggi ai santuari più importanti del mondo, come Fatima in Portogallo, Aparecida in Brasile, Lujan in Argentina e Guadalupe in Messico.


Papa Francesco nella sua prima visita, subito dopo Pompei, visitò il Quartiere di Scampia, il carcere di Poggioreale e nel pomeriggio Piazza del Plebiscito gremitissima di persone. Si fermò anche lungo Via Caracciolo per rispondere alle domande dei giovani. Importante fu la visita al Duomo di Napoli dove fu per l'occasione presa l'Ampolla contenete il Sangue del Santo Patrono: San Gennaro, che fu trovato sciolto per metà.

OGGI, IL SECONDO VIAGGIO A NAPOLI

Il Pontefice in questo 21 Giugno 2019 sarà invece nella città partenopea per partecipare al convegno su “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, che ha preso il via nella sede della Sezione San Luigi della Pontificia Facoltà teologica dell'Italia meridionale.Il tema del convegno è la teologia che va letta, anticipando un pò quello che verà detto, e interpretata nel contesto reale. Non dev’essere solo accademica, ma deve affrontare le problematiche reali del mondo. 


Il Papa, dopo l'atterraggio dell'elicottero al Parco Virgiliano, proseguirà in automobile per la Facoltà di via Petrarca 115, dove giungerà intorno alle 9. Il suo interevento è previsto per le 12. La partenza dopo il pranzo.

Si tratta dunque di una visita molto veloce che toccherà alcune zone precise di Napoli come via Petrarca e in viale Virgiliano tutte limitrofe alla  Pontificia Facoltà teologica dell'Italia meridionale.


Testo a cura di:

Claudia Cepollaro

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